Penso che tutti noi abbiamo a che fare con quelli che io chiamo “i profeti del giorno dopo“, per indicare chi dice dopo l’evolversi di alcuni avvenimenti che stai affrontando con impegno… “te l’avevo detto“, oppure “cosa ti dicevo tempo fa“, “era quello che ti dicevo”, “visto che avevo ragione?” od anche senza proferire parole, con un sorrisetto appositamente mal celato a voler dire più di tante parole che era ovvio che le cose andassero così e che loro l’avevano capito ed anche detto.
La cosa diventa ancora più indisponente quando questi “profeti del giorno dopo” hanno il ruolo di consulenti, fornitori, assistenti, collaboratori, perché come si suol dire oltre la beffa c’è anche il danno, perché tu paghi e per giunta sei quello che non ha capito.
Inutile far notare loro che la mente, propone nel contesto di una data situazione, tutte le possibili variabili ed è quindi normale che una di queste si realizzi. Come quando si assiste ad un match sportivo ed a fine incontro, si ha la percezione che si sapeva come sarebbe andata a finire. O quando vi sono le estrazioni del lotto e una volta definiti, si ha la percezione di averli già pensati perché uno corrisponde a… l’altro a quello… il terzo numero perché…, tralasciando il fatto che tutti i novanta numeri hanno singolarmente un collegamento con qualcosa che abbiamo già vissuto e quindi ugualmente presenti nella nostra mente.
Ma c’è ancora un terzo aspetto che ancora più insidioso, ed è quello che “il profeta del giorno dopo” in alcune situazioni… siamo noi nei confronti di noi stessi.
E’ quando dopo aver avuto un esito negativo, cominciamo a pensare che sotto sotto sapevamo che poteva andar male, che bla bla bla.
La “verità” è che se facciamo una cosa in un determinato contesto, quella era la nostra scelta di quel momento. Stop!
Ammettere di aver sbagliato è un Dono che ci permette di trarre benefici anche dagli errori.
A proposito, se avete accanto un “profeta del giorno dopo” attivo, fategli anche voi una “profezia”: ditegli che anche voi sapevate che lui vi avrebbe detto così…dopo! 🙂
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