Quando affronto questo terzo punto del Decalogo, di solito si solleva un mormorio di disappunto e tante domande sulla seconda parte, perché esso è…
La camera da letto è luogo di intimità, riposo, affettuosità. Statisticamente è stato rilevato che la tv diventa motivo di distrazione, disturbo (volume, divergenze sui programmi, luminosità).
Chi ha familiarità con i fondamentali della comunicazione, sa che si creano ancoraggi spaziali, ricordi ed emozioni abbinati a luoghi e situazioni) e ancorare le liti nel luogo che è predisposto all’affettività e riposo, crea incongruenze che a livello inconscio emettono segnali di disturbo (insoddisfazione, disagi, emozioni negative).
Il senso è che non è tanto la tv, ma se si sta insieme, va evitata. Dedicarsi alle coccole, carezze, sesso (non entro nello specifico, ma si tratta anche qui di un reciproco piacere e scoperta), rinforza i legami della coppia. La sua assenza, genera astio, allontanamento, frustrazione… e ricerca di altri stimoli extraconiugali.
Scoprire tramite le domande, la condivisione cosa piace al partner, apre orizzonti nuovi che aiutano a vivere il rapporto molto più serenamente.
Quindi il terzo punto del Decalogo è:
NIENTE TV IN CAMERA DA LETTO E COLTIVARE UNA SANA SESSUALITA’!
Shalom
maurizio fiammetta (((\joy/)))
Tutto posso in colui che mi dà la forza
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