L’Illusione di pensare di essere compresi da tutti!

Un principio di comunicazione afferma che se lo fai per tutti, lo stai facendo per… nessuno!

Chissà quante volte ti è capitato di voler accontentare tutti nel lavoro o in famiglia, ma c’è stato sempre qualcuno che rimaneva scontento.

Perché?

Andiamoci al contrario: perché tutti dovrebbero essere d’accordo con te?

Sappiamo che ognuno ha il suo sistema di convinzioni, la sua personale mappa del mondo, la sua scala di valori, la sua esperienza che con il passare degli anni, si consolida arroccandosi contro le altre interpretazioni della realtà condivisa.

Basterebbe ricordarsi di questo per deporre l’ascia di guerra e cercare di trovare la terza via tra le due fatte di tentativi di comunicare in un rapporto beneficio-beneficio.

Eppure basta navigare sui social per vedere come l’affermazione della propria realtà, si alimenti sempre più come una valanga aggregando chi per un personale motivo, chi per paura, chi per emozioni non sublimate, chi ancora per avere la possibilità di fare sentire la propria voce, non comprende la visione altri.

Eppure scomodiamo spesso la frase “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo” attribuita erroneamente a Voltaire invece che alla scrittrice britannica Evelyn Beatrice Hall.

Ma nella realtà avviene l’opposto: se mi contraddici ti contrattacco!

Personalmente, nella mia lunga attività di formatore, non ho mai riscontrato una persona che alla fine di una discussione abbia detto… pensandoci bene hai ragione tu.

Eppure si investe tanto preziosissimo tempo nell’affermare le proprie “ragioni”, eppure l’esperienza sul campo di chi fa il venditore ci dimostra che ogni discussione vinta… è una vendita persa.

Rifacendomi al più grande Leader della storia, Gesù, essendo questo l’ambito e il contesto dedicato, Egli diceva che chi l’avesse seguito, sarebbe stato perseguitato, screditato, non compreso da altri (Mt 10,16-23) tanto che arrivò ad affermare che Lui era venuto non per portare la pace ma la spada (Mt 10,34).

Eppure l’illusione di pensare di essere compresi da tutti continua a emergere, ad affermarsi, a prevalere sul cercare gli elementi comuni su cui sviluppare una relazione, qualsiasi essa sia.

E’ anche con questa consapevolezza che Spiritualità Metropolitana con l’ambito Essere Leader con Gesù, diventa una proposta rivolta a chi si riconosce in questo sistema di crescita e a sua volta suscita in altri una presa di posizione. Capisco, ma non compendo (prendo con me) perché alla fine quello che conta è essere in pace con la propria coscienza.

Un ultimo pensiero lo voglio condividere riguardo a tutti i ricercatori spirituali di ogni ordine e grado che affermano di avere fatto la scelta della Luce, dell’Amore, della Compassione… ma impiegano tempo e risorse ad affermare quotidianamente che ci sono governanti che sono dittatori, che siamo sotto l’influenza dei poteri forti, che…

Così anche riguardo alla Chiesa (il popolo dei credenti), il Papa, i consacrati, che governano le coscienze, dimenticando che per un cuore puro , tutto è puro.

Anche qui si cade nell’illusione di dare un potere a ciò che è fuori di noi, tralasciando che la trasformazione globale parte da quella personale che si alimenta e esprime tramite il retto pensare, il retto parlare e il retto agire?

Quanti mistici, pensatori, illuminati di ogni epoca e cammino ci hanno indicato la Via del Cuore anziché quella della Mente?

Non dovrebbe essere il nostro personale compito, quello di rendere il mondo un posto migliore di come l’abbiamo trovato (cit. Lord Baden Powell), benedicendo (dicendo il bene) e costruendo mattone dopo mattone (conoscenza applicata alla propria vita) una rinnovata società mentre si gode e ci si meraviglia del Viaggio chiamato Vita?

m@urizio fi@mmett@ (((\joy/)))
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